Alla ricerca di un’arte che unisce lo spettacolo all’esperienza creativa, dove il pubblico sia allo stesso tempo attore che spettatore.
Nûn sarà uno spettacolo che si costruisce, un laboratorio che si guarda, un’esperienza che si crea insieme.
La balena come simbolo di cambiamento
Gonflable: https://alumni.media.mit.edu/~bcroy/inflato-splitpages-small.pdf
Lo stomaco (l’interno della balena)
Lo stomaco è una viscera appartenente all’apparato digestivo. Quest’ultimo è un ‘dentro’ che interiorizza un ‘fuori’. Grazie alle viscere l’individuo si costruisce passo a passo, simbolizza il mondo e lo ‘metabolizza’, secondo un linguaggio biologico.
‘Simbolizzare’ é in effetti l’arte di mettersi in contatto con qualcosa di sconosciuto e poi di elaborare una realtà interiore fondata sui sensi, sulla percezione e sulla comprensione. Il soggetto si costruisce e si trasforma grazie a un incessante processo di di simbolizzazione che consiste a fare di una percezione esteriore una identità interiore.
Entrando nello stomaco della balena ci immergiamo nelle nostre paure. E’ anche il luogo dove ci si batte, dove si rifiuta di prendere dei rischi, dove si perdiamo ogni finzione.

La balena sarà un elemento scenografico multiuso, tanto personaggio della storia che spazio scenico.
Ispirazioni tecniche

Gonflable: https://alumni.media.mit.edu/~bcroy/inflato-splitpages-small.pdf
Ispirazioni tecniche
Nel libro di Giovanni il suo restare nella pancia della balena simbolizza la morte iniziatica e la risurrezione.
In India, l’avatar del pesce vishnou guida l’arca sulle acque del diluvio.
Il nome Nûn viene dalla tradizione islamica. Nûn, ventinovesima lettera dell’alfabeto arabo, significa pesce e più precisamente la balena. Nella Cabala, l’idea di una nuova nascita si lega a questa lettera nûn.
In rapporto con il mare, la balena è oggi simbolo di pace e salvaguardia degli oceani.
